I 12 principi del Guerriero Gentile di Fight Gently

Ideati da Vanessa Villa, fondatrice di FightGently, disciplina unica e inedita che unisce yoga, pilates, arti marziali e movimenti tribali, i 12 principi sono i passi che ognuno deve compiere per divenire un Guerriero Gentile.

"La capacità del guerriero gentile è di fluire nel ritmo delle cose.

Ogni giorno combattiamo per affermarci in ogni ambito della vita,

farlo in modo gentile è la tua arma segreta."

Vanessa Villa

1. La Pratica – Agata Grigia

La pratica quotidiana ci permette di prenderci cura della nostra anima e di dare equilibrio alla nostra interiorità. Il mondo inizia ad avere una forma nuova, diversa, e la nostra energia entra in contatto con l’universo che ci circonda. 

2. La Forza – Legno Fossile

La forza nel linguaggio di un Gentle Fighter è sinonimo di benessere d’animo e benessere psicofisico. Entrando in contatto con il nostro corpo, riusciamo a diventare più consapevoli di ciò che ci sta attorno e aiutandoci ad entrare in contatto con la nostra gentilezza. 

3. La Gentilezza – Calcedonio

FightGently ci insegna che la gentilezza va intesa come stile di vita e ci invita ad essere coraggiosi nel praticare piccoli atti di gentilezza ogni giorno.  Un atto di gentilezza non importa quanto grande, può avere un enorme impatto e cambiare il mondo.

4. Il perdono - Sodalite

Dopo aver inteso bene cosa sia la gentilezza e la forza, un altro cardine del guerriero gentile è il perdono. Il perdono va inteso come lasciare andare, soprattutto sentimenti come la rabbia, la delusione e la avversione così da diventare più felici.

5. L’amore incondizionato – Quarzo Rosa

Rappresenta l'amore totalmente disinteressato, senza pretendere nulla in cambio, in qualsiasi tipo di relazione umana. È l'amore più difficile da vivere perché non chiede nulla in cambio. Donando semplicemente il nostro amore, questo ci ritornerà moltiplicato mille volte.

6. L’accettazione – Ametista

Accettare significa lasciare andare. Un principio Buddista Zen, ci insegna che il dolore fa parte della vita e perciò accettandolo possiamo imparare da esso. Se non siamo in armonia con il flusso della vita nel presente, vuol dire che siamo fermi nel passato.

7. Il Dare – Amazzonite

Per dare con amore, bisogna imparare a ricevere. Un principio Buddista Zen ci insegna a non aspettare che sia qualcun altro a portarci i fiori. Bensì dobbiamo essere noi a piantare nel nostro giardino e decorare la nostra anima.

8. L’Ascolto – Cristallo di Rocca

Il giudizio ci definisce e ci imprigiona. Dobbiamo perciò imparare a liberarci dagli schemi mentali e aprirci all’ascolto. Questo ci permette di abbandonarci alla nostra sincerità, le nostre sensazioni corporali, emozioni e pensieri più profondi, portandoci ad ascoltare noi stessi.

9. La Natura – Diaspro Oceano

Raramente ci rendiamo conto che siamo circondati da ciò che è straordinario. Il rapporto con l’universo, la natura e i suoi elementi è un toccasana per l’essere e ci fa capire quanto siamo fortemente connessi alla nostra natura selvaggia e primordiale. L’espressione di libertà selvaggia aumenta la fiducia in se stessi, accresce la forza di volontà, il coraggio e l’energia. Ci libera dalle catene della vergogna e della limitazione, facendoci vivere la vita con più leggerezza.

10. Il Tempo – Occhio di Tigre

Il tempo è una misura creata dall’uomo. In realtà il tempo è relativo, perché a volte notiamo che scorre velocemente altre molto lentamente. NON HO TEMPO è una paura. NON HO TEMPO è una scusa. Cambia l’abitudine di essere te stesso, questo non è mai tempo perso.

11. La Gratitudine – Giada

La gratitudine è un atteggiamento mentale che ci aiuta a trovare elementi positivi nella vita di ogni giorno, oltre che un sentimento spontaneo basato su empatia con gli altri e consapevolezza di sé. Essere grati diventa una concezione della vita, un modo di porsi nei confronti del mondo e degli altri, una prospettiva che non considera tutto scontato e dovuto.

12. La Consapevolezza – Ossidiana

Nel momento in cui iniziamo a osservare la parte di noi che pensa, si attiva un livello superiore di consapevolezza. Allora comprendiamo che esiste un vasto regno di intelligenza oltre il pensiero e che quest’ultimo ne è solo un aspetto minore. Comprendiamo anche che le cose che contano davvero (la bellezza, l’amore, la creatività, la gioia, la pace interiore) sorgono al di là della mente. E iniziamo a risvegliarci, diventando consapevole di noi stessi, otteniamo il possesso della realtà; nel diventare reale, diventando il maestro sia della nostra vita interiore sia di quella esteriore.

Torna al blog