Diaspro oceano, la pietra del coraggio: proprietà, provenienza e cristalloterapia

GEMMOLOGIA 

 

E' una delle pietre più comuni, di colore opaco la si trova in diversi colori che variano dal verde, al giallo, al rosso, al marrone. Il colore è determinato dalle sostanze con cui il minerale viene a contatto nel suo processo di formazione.

E' una pietra di origine secondaria che si crea dalla deposizione di silice in rocce argillose o sabbiose. Queste particelle di sabbia e argilla rimangono “intrappolate” nel diaspro e ne caratterizzano la sua opacità e le striature superficiali. Il diaspro può essere anche di origine organica, come nel caso del Diaspro Oceano, questo tipo di formazione è dovuto all'accumulo di radiolari o spugne. In sintesi il Diaspro è un calcedonio con l'aggiunta di varie impurità tra cui ferro, quarzo e feldspato.

PROVENIENZA

I giacimenti più importanti ad oggi si trovano in Brasile, Australia e India. Nel caso specifico del Diaspro Oceano sembra sia reperibile esclusivamente nelle coste del Madagascar.

MITOLOGIA

Secondo la mitologia il Diaspro sarebbe legato alla misteriosa città di Atlantide, e proprio per questo motivo si pensa che questo minerale sia il custode della conoscenza mistica.

Secondo alcune credenze popolari, sembra che questa pietra fosse utilizzata come antidoto contro gli incantesimi, e nella cultura degli Indiani d'America invece, veniva utilizzata durante i riti per far cadere la pioggia come pietra di buon auspicio.

CRISTALLOTERAPIA

Legata al Chakra del Cuore, questa pietra ha proprietà benefiche nel rafforzamento del sistema immunitario. E' utile nel caso si venga colpiti da raffreddori e influenze. Concilia il sonno e rafforza la mente.

Dona coraggio e stimola l'individuo all'auto-accettazione e alla consapevolezza delle proprie capacità. Aiuta ad affrontare le situazioni problematiche con calma ed obiettività. E' una pietra di entusiasmo e gratitudine.

PULIZIA E RICARICA

Come tutte le pietre, il Diaspro può essere scaricato dopo l'uso sotto l'acqua corrente. Noi consigliamo sempre di creare un vero e proprio rapporto con la pietra e di “ascoltarla”, imparando a riconoscere quando ci sia bisogno di rigenerarla e risciacquarla con l'intento di donarle purificazione.

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